CONTEST 2021 - Apiario d'Autore

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CONTEST 2021

APIARI > 2021
3° Apiario d'Autore 2021 Toscana - DANTE
celebrazione del VII° centenario della morte di Dante
Luogo: Toscana presso Agriturismo Cà Lo Spelli (Guasticce)
Apicoltore:  La Corte delle Regine di Francesco Varallo
Tema
Argomento di questoTerzo Apiario d'Autore è stato "Il Paradiso".
Ogni artista ha realizzato il frontale utilizzando ed interpretando il paradiso con il proprio estro artistico,
Inoltre questo tema è derivato dalla scelta di celebrare il settimo centenario di Dante.

Divina Commedia di Dante Alighieri
Canto XXXI
Posizione: Empireo
Visione: Candida rosa dei beati
Dante incontra: San Bernardo di Chiaravalle

9 - "Sì come schiera d’api che s’infiora
una fiata e una si ritorna
là dove il suo laboro s’insapora."

[come uno sciame d’api ora (una fïata) si immerge nei fiori
(s’infiora) e ora (e una) ritorna all’alveare (là) dove il nettare
faticosamente raccolto (suo laboro) si trasforma in saporoso
miele (s’insapora)]



"il Paradiso"
Questo canto è, a mio avviso, emozionante.
Dante osserva la candida rosa dei beati, mentre la schiera degli angeli,  che vola e vede perfettamente la gloria divina, scende fra i seggi e  continuamente risale verso Dio, simile a uno sciame di api che entra nei  fiori e poi torna all'alveare per produrre il miele.

Grazie agli accordi con Quipos, agenzia che rappresenta Luca Novelli, è stato possibile illustrare il progetto e trovare un accordo per poter riprodurre l'immagine unica che l'artista ha realizzato per Apiario d'Autore 2021.
Tutte le immagini sono soggette a copyright ©Novelli/QUIPOS - le riproduzioni sono normate da liberatoria del 16 dicembre 2019 i diritti di riproduzione sono ceduti ad Apiario d¹Autore nella persona del Sig. Mauro Rutto e non potranno essere trasferiti.

XXXI Canto Paradiso
Illustrazione di Gustave Dorè



Breve storia di Dante
Poeta, letterato, politico, studioso di filosofia e teologia, Dante Alighieri (Firenze 1265 – Ravenna 1321) rappresenta un’intera cultura, vale a dire quella che si era andata formando a partire dal XII secolo quando, sulla scorta dei nuovi saperi provenienti dal mondo greco-bizantino e arabo, l’Occidente latino acquisì, non senza originali rielaborazioni, un sapere fino ad allora sconosciuto. La sua attività artistica, grazie alla quale viene considerato il padre della lingua italiana, spazia dalla produzione poetica, come le Rime, a quella filosofica, come il Convivio e la Quaestio de aqua et terra; dal trattato politico, come il De Monarchia, a quello linguistico-letterario, come il De vulgari eloquentia. Ma l’opera che ha consegnato Dante ad una fama imperitura è la Commedia, vale a dire la descrizione del viaggio che egli avrebbe compiuto nei tre Regni dell’oltretomba; con essa il Poeta ha infatti lasciato nei secoli un’indelebile impronta nell’immaginario collettivo relativamente allo stato delle anime dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso.

Sia l’uomo Dante che la sua opera sono strettamente legati alle vicende della vita: l’incontro e la prematura morte di Beatrice, la sventura politica dell’esilio da Firenze, l’attesa di un rinnovamento politico e sociale rappresentano quei nodi tematici senza i quali non è possibile comprendere la figura dell’Alighieri. Ma non è soltanto il desiderio per la donna amata e per la propria città, entrambe perdute, a guidare l’attività poetica e letteraria di Dante: a fronte della situazione politica del suo tempo e dello stato di corruzione in cui versava la Chiesa romana in continua lotta col potere temporale, il poeta fiorentino può essere considerato una tra le voci più importanti che, tra XIII e XIV secolo, stigmatizzarono i propri tempi. C’è di più: se Dante può essere considerato un ‘autore universale’, ciò è per il fatto che egli non ha parlato solo alla propria generazione ma all’umanità intera affinché essa, oggi come allora, possa intraprendere (proprio come ha fatto lui in prima persona) un percorso di redenzione, ed è per questo motivo che la sua Commedia, tradotta in molteplici lingue straniere, resta uno dei testi poetico-letterari più letti, studiati e commentati al mondo.

Definizione del progetto


Composizione e conduzione dell’apiario

L"Apiario d’Autore” sarà collocato nel Teatro "La Cava degli Ulivi" nel territorio del Comune di Guasticce, più precisamente all’interno della proprietà dell' Agriturismo Cà Lo Spelli.
Verrà composto da n. 16 arnie prodotte da Il Pungiglione Il Villaggio dell'Accoglienza e verranno disposte su di un terrazzamento con vista sulla ex cava di ghiaia ora bonificata e piantumata con 200 giovani ulivi..

I dieci frontali sono prodotti dal Il Pungiglione sono in legno monostrato listellare di abete rosso certificato PEFC Val di Fiemme o Austria, fabbricate presso la cooperativa sociale in Toscana. L’acquisto dei frontali è stato fatto per sostenere il progetto sociale della Comunità Papa Giovanni XXIII di cui Il Pungiglione fa parte poiché accoglie presso le case famiglia persone svantaggiate ed impegnate presso i laboratori per un percorso di riabilitazione attraverso l'impegno lavorativo.

Alcune opere, vista la lontanaza e la caratteristica dell'artista che utilizza la digital-art, sono state realizzate utilizzando lo stampa ad alta risoluzione grazie a PMF93.

Il ogni frontale realizzato dagli artisti verrà installato sulle arnie durante l'inaugurazione che si effettuerà il 18 aprile 2021.

Saranno introdotte le 16 famiglie verranno messe a disposizione da Apicoltura La Corte delle Regine.

L’arnia verrà corredata n. 2 melari ed apiscampo per la stagione di produzione.

La conduzione della famiglia sarà fatta con metodo biologico, nessuna clippatura delle ali regine, blocco della covata estiva ed i trattamenti effettuati durante l’anno solo con acido ossalico ossalico gocciolato nel periodo estivo e sublimato in quello invernale.

L’apiario sarà di tipo stanziale e verranno seguite le fioriture naturali della zona, sperando nelle condizioni climatiche ottimali si cercherà di ottenere un miele locale unico.. Di ogni miele verrà prelevato un campione di 100g ed inviato al laboratorio Piana Ricerca per l’analisi pollinica per l’individuazione della corretta composizione per un idonea etichettatura.

Durante l’anno verranno eseguite regolari sopralluoghi per visionare lo stato della famiglia.

Trascorso un anno verrà smontato il frontale dipinto dagli artisti  intorno a metà febbraio 2022  (in base alle condizioni climatiche) e verrà posizionato un frontale che riporterà il passaggio di Apiario d'Autore con una copia in formato ridotto dell'opera che aveva ospitato nell'anno precedente..


Finalità dell’iniziativa

Punta sull’importanza delle api come indicatori della qualità dell'ambiente e per la continuità delle risorse alimentari del pianeta, attraverso l'impollinazione e la produzione di miele. Riavvicinare le persone a questo affascinante mondo e riuscire a sensibilizzarle portandole a scoprire questo insetto come se entrassero in una galleria d’arte per il piacere di ammirare un’opera di un grande artista.

Le api con il loro incessante lavoro daranno carattere alla parte posteriore del frontale lasciando dei segni indelebili come frammenti di propoli, cera ecc.; mentre l’artista lascerà il suo segno sulla parte frontale in modo da impreziosire, secondo la sua tecnica pittorica e grafica, questo semplice pannello di abete.

L’intento è quello, attraverso l’asta che si svolgerà nel 2022, di riuscire ad ottenere un ricavato ricco che sarà destinato a queste iniziative di sensibilizzazione nelle scuole,

Chi aderisce all’iniziativa "Apiario d’Autore" ha il vantaggio di aggiudicarsi un opera artistica unica nel suo genere, avere la certezza della genuinità dei prodotti stessi.

Nel corso dell’anno 2021, visitando l'apiario,  ha la possibilità di “vivere” il ciclo produttivo, partecipando ove possibile ad alcune fasi  sia mediante visite Apiario sia a distanza, per corrispondenza informatica o convenzionale.

L’iniziativa descritta sarà regolata da accordi scritti, improntati alla massima serietà, correttezza e trasparenza.

Ma questo è solo l’inizio, perché l’idea è quella di realizzare negli anni successivi altri apiari satelliti sempre con lo stesso concetto di “Apiario d’Autore” dai quali si una edizione limitata di miele ricavato dai nuovi apiari installati nelle aree dismesse e recuperate e sarà distribuito in contenitori in pura cera d’api ed il packaging raffigurerà un immagine dell’opera degli artisti. Infine la volontà di realizzare dei “Bee Hotel” all’interno di queste aree di recupero per creare una casa per le api solitarie, per altri insetti impollinatori e non che sono di grande importanza per arricchire la biodiversità per controllare i parassiti e migliorare la salute degli ecosistemi.

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