CONTEST 2019 - Apiario d'Autore

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CONTEST 2019

APIARI > 2019
1° Apiario d'Autore 2019 Piemonte
contest "Il Colore" - 100° Bauhaus
Luogo: Hotel Bocciolo *** - Lago d'Orta (NO)
Apicoltore: Apicoltura Gocce di Miele di Mauro Rutto
Tema
Argomento di questo Primo Apiario d'Autore è stato il "Colore".
Ogni artista ha realizzato il frontale utilizzando ed interpretando il colore con il proprio estro artistico,
Inoltre questo tema è derivato dalla scelta di celebrare il centenario di un movimento storico artistico importante nato nel 1919 il Bauhaus.
E' stata una scuola di architettura, arte e design che operò in Germania dal 1919 al 1933 e rappresentò anche il punto di riferimento fondamentale per tutti i movimenti d'innovazione nel campo del design e dell'architettura legati al razionalismo e al funzionalismo, facenti parte del cosiddetto movimento moderno. I suoi insegnanti, appartenenti a diverse nazionalità, furono figure di primo piano della cultura europea e l'esperienza didattica della scuola influirà profondamente sull'insegnamento artistico e tecnico fino ad oggi. Il Bauhaus è stato un momento cruciale nel dibattito novecentesco del rapporto tra tecnologia e cultura.


100 Jahre Bauhaus
Sono passati cent’anni esatti da quando Walter Gropius fondò nel 1919  a Weimar lo Staatliches Bauhaus.
Uno dei primi maestri che Gropius associa al progetto è il pittore e teorico, Johannes Itten,
Per commemorare questo evento e visto che il tema del PRIMO "Apiario d'Autore" 2019/2020 è il colore, ho voluto dare importanza a questa opera: "Sfera di colore in 7 valori di luce e 12 toni, autore: Johannes Itten".



Breve storia
Itten sviluppò il celebre corso preliminare Bauhaus e fu una grande influenza durante i primi anni. Lasciò il Bauhaus dopo disaccordi e fondò la scuola Itten a Berlino. Tra il 1904 e il 1906, Johannes Itten frequentò un corso di insegnamento a Hofwil vicino a Berna. Ha lavorato come insegnante di scuola elementare dal 1908 al 1909. Nello stesso anno, si iscrisse all'École des Beaux-Arts di Ginevra e vi studiò fino al 1910. Fino al 1912, Itten completò un altro diploma in scienze naturali e matematica all'Università di Berna e ha conseguito il diploma di insegnante di scuola secondaria. Nei due anni seguenti studiò all'Accademia di Stoccarda e divenne membro dello studio per studenti universitari di Adolf Hölzel. Nel 1916, una prima mostra personale dedicata all'opera di Itten fu organizzata da Herwarth Walden nella sua galleria Der Sturm a Berlino. Nello stesso anno, Itten si trasferì a Vienna e vi aprì zuna scuola d'arte privata. Nell'ottobre del 1919, Itten fu nominato come uno dei primi maestri allo Staatliches Bauhaus di Weimar da Walter Gropius. Fino al 1922-1923, era sia direttore del corso preliminare che aveva sviluppato in modo indipendente per il semestre introduttivo sia padrone della forma di tutti i seminari ad eccezione dei laboratori di ceramica, rilegatura e stampa. Itten ha dato un contributo significativo al Bauhaus promuovendo il culto di Mazdaznan, che abbraccia religioni e filosofie. Dopo differenze interne con Walter Gropius, Itten lasciò il Bauhaus nel marzo del 1923.
Definizione del progetto

Composizione e conduzione dell’apiario

L"Apiario d’Autore” sarà collocato nel territorio del Comune di Orta San Giulio, più precisamente all’interno della proprietà dell’Hotel Bocciolo.
Verrà composto da n. 10 arnie prodotte da Hobby Farm e verranno disposte su di un terrazzamento vista lago.

I dieci frontali sono prodotti dal Il Pungiglione Società Cooperativa Sociale – ONLUS, in legno monostrato listellare di abete rosso certificato PEFC Val di Fiemme o Austria, fabbricate presso la cooperativa sociale in Toscana. L’acquisto dei frontali è stato fatto per sostenere il progetto sociale della Comunità Papa Giovanni XXIII di cui Il Pungiglione fa parte poiché accoglie presso le case famiglia persone svantaggiate ed impegnate presso i laboratori per un percorso di riabilitazione attraverso l'impegno lavorativo.

Alcune opere, vista la lontanaza e la caratteristica dell'artista che utilizza la digital-art, sono state realizzate utilizzando lo stampa ad alta risoluzione grazie a PMF93.
Grazie a Bovere graniti per aver consentito di utilizzare il marmo Verde Alpi di proprietà e alle successive lavorazioni di alcune componenti.

Ogni una verrà colorata con vernice Agena di ecoEvergreen per legno opaca atossica biologica composto da olio di lino contenente pigmenti minerali e terre.

Il ogni frontale realizzato dagli artisti verrà installato sulle arnie il 13/14 aprile 2019 (in base alle condizioni climatiche).

Saranno introdotte le 10 famiglie verranno acquistate da Apicoltura Frassini.

L’arnia verrà corredata n. 2 melari ed apiscampo per la stagione di produzione.

La conduzione della famiglia sarà fatta con metodo biologico, nessuna clippatura delle ali regine, blocco della covata estiva ed i trattamenti effettuati durante l’anno solo con acido ossalico ossalico gocciolato nel periodo estivo e sublimato in quello invernale.

L’apiario sarà di tipo stanziale e verranno seguite le fioriture naturali della zona, sperando nelle condizioni climatiche ottimali si cercherà di ottenere tramite le 3 fioriture principali i mieli di: acacia, millefiori e castagno. Di ogni miele verrà prelevato un campione di 100g ed inviato al laboratorio Piana Ricerca per l’analisi pollinica per l’individuazione della corretta composizione per un idonea etichettatura.

Durante l’anno verranno eseguite regolari sopralluoghi per visionare lo stato della famiglia.

Trascorso un anno verrà smontato il frontale dipinto dagli artisti  intorno all’11/12 aprile 2020 (in base alle condizioni climatiche) e verrà posizionato un nuovo frontale.


Finalità dell’iniziativa

Punta sull’importanza delle api come indicatori della qualità dell'ambiente e per la continuità delle risorse alimentari del pianeta, attraverso l'impollinazione e la produzione di miele. Riavvicinare le persone a questo affascinante mondo e riuscire a sensibilizzarle portandole a scoprire questo insetto come se entrassero in una galleria d’arte per il piacere di ammirare un’opera di un grande artista.

Le api con il loro incessante lavoro daranno carattere alla parte posteriore del frontale lasciando dei segni indelebili come frammenti di propoli, cera ecc.; mentre l’artista lascerà il suo segno sulla parte frontale in modo da impreziosire, secondo la sua tecnica pittorica e grafica, questo semplice pannello di abete.

L’intento è quello, attraverso l’asta che si svolgerà nel 2020, di riuscire ad ottenere un ricavato ricco che sarà destinato a queste iniziative:
  • organizzare nelle scuole elementari della provincia del VCO/Novarese che si affacciano sul Lago d’Orta, delle giornate di sensibilizzazione ed avvicinare I più piccoli al mondo dell’apicoltura in modo da poter conoscere fin da piccoli l’importanza di questo imenottero.
    Verrà destinato circa 80% - in fase di definizione;       

  • la salvaguardia della biodiversità urbana e il recupero di aree verdi dismesse nel territorio del Lago d’Orta. Sarà realizzata la semina di un tappeto fiorito con specie botaniche adatte ad attirare gli impollinatori, tra cui lupini, borragine, timo, trifogli, in collaborazione con (azienda sementi – in fase di richiesta).
    Il Comune di Orta San Giulio (in fase di richiesta) farà da capogruppo nella ricerca di aree dismesse su tutto il territorio limitrofo al Lago d’Orta e siglerà un accordo con le vari amministrazioni comunali che vorranno aderire a questo progetto alle quali verrà consegnata una miscela di semi selvatici utili alla biodiversità.
    Verrà destinato circa 15% - in fase di definizione;         

  • l’ultima quota la più esigua verrà destinata a sovvenzionare la creazione di questo progetto coprendo una mima parte le spese di gestione dell’iniziativa.
    Verrà destinato circa 5% - in fase di definizione;           

Infine, durante l’anno verranno aprile 2019- aprile 2020, si attiverà una campagna di crowdfunding ‘Adotta un’Arnia’: con un contributo a partire da  1 euro fino alla quota massima di 150 euro si potranno ricevere da dei semplici gadget legati all’iniziativa ai prodotti dell’alveare. Così facendo si attiverà un’azione positiva di salvaguardia dell'ambiente, delle api e la valorizzare il territorio.

Chi aderisce all’iniziativa "Apiario d’Autore" ha il vantaggio di aggiudicarsi un opera artistica unica nel suo genere, avere la certezza della genuinità dei prodotti stessi.

Nel corso dell’anno 2020 ha la possibilità di “vivere” il ciclo produttivo, partecipando attivamente ad alcune fasi della produzione sia mediante visite Apiario sia a distanza, per corrispondenza informatica o convenzionale.

L’iniziativa descritta sarà regolata da accordi scritti, improntati alla massima serietà, correttezza e trasparenza.


Date importanti

In autunno 2019 il progetto continuerà con una giornata di conoscenza, degustazione e avvicinamento al mondo del miele e dell’assaggio del miele attraverso un corso light realizzato da Piana Ricerche.
Il Comune di Orta San Giulio individuerà delle aree dismesse nelle quali si effettuerà la semina nelle aree verdi con specie vegetali adatte a richiamare le api-impollinatori, e a macchia d’olio riuscire a coinvolgere i Comuni limitrofi.

Con questo intervento si intende dare il buon esempio e sensibilizzare i cittadini su un tema davvero importante come la biodiversità e la sostenibilità. Le api sono responsabili, attraverso l’impollinazione, di gran parte dei raccolti e rappresentano un cardine dell’alimentazione e degli equilibri della natura. La scomparsa delle api è un grave rischio che dobbiamo evitare.

Certo il nostro è un progetto di piccole dimensioni, ma potrebbe innescare un processo virtuoso. Migliorare l’ambiente in cui viviamo si può, a partire dalle piccole azioni.
Gli impollinatori proteggono la biodiversità, sono sensori preziosi per monitorare la qualità dell’aria e della vita che ci circonda. Gli apiario consentono di effettuare studi di bio-monitoraggio: dall’analisi di miele e cera si possono ricavare dati importanti per i parametri di inquinamento ambientale e la salute dei nostri luoghi.

Dare un futuro alle api significa dare un futuro a noi stessi. Allevare api può essere una risposta alla crisi che ha colpito gli alveari, oltre che il modo per avere a disposizione dell’ottimo miele.
La diffusione dell’apicoltura sulle rive del Lago d’Orta è sintomo di una crescente sensibilità verso l’ambiente e verso la propria alimentazione. Fare apicoltura vuol dire proteggere le api, al riparo da pesticidi, concianti ed erbicidi che ormai vengono utilizzati in modo massiccio nelle campagne, causando la morte di questi preziosi insetti impollinatori.

Il progetto ad aprile 2020 si troverà all’apice di massimo splendore perché verranno smontati i frontali d’autore ed si darà il via all’asta.
Collateralmente si darà il via ad altre iniziative legate al mondo delle api e si darà il via all’installazione della postazione permanente “Honey Factory” realizzata da Serra1938 in collaborazione con Arch. Francesco Faccin.

Grazie al Museo del territorio e delle api di Vezzi Portio saranno sposti  alcuni antichissimi e preziosi reperti provenienti da ogni angolo del mondo. Grazie all'amministrazione comunale di Vezzi Portio per il supporto.

Verranno anche finalizzati, nelle due giornate, altri eventi - da definirsi.

Ma questo è solo l’inizio, perché l’idea è quella di realizzare negli anni successivi altri apiari satelliti sempre con lo stesso concetto di “Apiario d’Autore” dai quali si una edizione limitata di miele ricavato dai nuovi apiari installati nelle aree dismesse e recuperate e sarà distribuito in contenitori in pura cera d’api ed il packaging raffigurerà un immagine dell’opera degli artisti. Infine la volontà di realizzare dei “Bee Hotel” all’interno di queste aree di recupero per creare una casa per le api solitarie, per altri insetti impollinatori e non che sono di grande importanza per arricchire la biodiversità per controllare i parassiti e migliorare la salute degli ecosistemi.

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