CONTEST 2024 - Apiario d'Autore

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CONTEST 2024

2024
6° Apiario d'Autore 2024 Sardegna - GRAMSCI
omaggio ad Antonio Gramsci
Luogo: Ales (OR)
Apicoltore:  Mieli Manias
Tema
Argomento di questo Sesto Apiario d'Autore è stato "unità".
Ogni artista ha realizzato il frontale utilizzando ed interpretando con il proprio estro artistico il tema.

Commemorazione: 100° dalla nascita del quotidiano “L’Unità” fondato nel 1924 da Antonio Gramsci


Antonio Gramsci(Ales 1891 Roma 1937), il politico e intellettuale comunista sardo incarcerato dal regime fascista dal 1926 al 1937.

“Antonio Gramsci  «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani del 1958). Fino a che fu libero di agire, fu fondamentalmente un giornalista, un agitatore e organizzatore politico; ma negli anni trascorsi in carcere accumulò un’ingente mole di scritti che, pubblicati dopo la sua morte, rivelarono i lineamenti di un pensiero originale e sistematico, che fa di lui un classico del Novecento: uno dei più tradotti, letti e studiati in tutto il mondo.”
di Giuseppe Vacca

“L’ape, da tempo immemore, è simbolo di operosità e organizzazione. Ape e alveari sono la rappresentazione simbolica degli individui che condividono uno stesso fine, che lavorano insieme e si organizzano e si sostengono reciprocamente in funzione del “dolce” benessere di una comunità intera.
di Luca Paulesu


il contesto
Apiario d’Autore nel 2024 sarà nel cuore della Sardegna, ad Ales. Alle falde del Monte Arci sarannocollocatii 16 alveari che comporranno l’apiario, in una postazione di grande valore ambientale e paesaggistico, tra il Gennargentu, la Giara ,la Marmilla e ilCampidano. Il Monte Arci nel 5.000 a.C., con l’estrazione dell’ossidiana giunta sino alla Cornovaglia, sarà l’epicentro nel Mediterraneodelloscambioeconomicoeculturaletrailpopolosardoequellivicini.

La suggestione culturale
Ad Ales il 22 gennaio 1891 nasce l’italiano più tradottoe conosciuto al mondo: Antonio Gramsci. La sua vicenda è talmente nota da poter essere sintetizzata in poche righe. Giunto a Torino, dopo gli studi superiori, per frequentare l’università, diventa presto uno dei giornalisti di riferimento dei quotidiani della sinistra. A Livorno nel 1921 è tra il fondatori del Partito Comunista, di cui sarà il segretario. Eletto deputato nel 1924, due anni dopo sarà arrestato dal regime fascista. Morirà nel 1937 a soli 46 anni a seguito delle sofferenzeprovocate dalla sua detenzione. Postume saranno pubblicati Le letteredal carcere e i Quadernidel carcere, le opere che lo hanno consegnato alla notorietà globale.“Io propongo come titolo «l’Unità» puro e semplice”. Così scriveva il 12 settembre 1923 Antonio Gramsci all’esecutivo del Pcd’I. Gramsci indicava nel nome la linea editoriale che il quotidiano avrebbe assunto nel 1924, anno d’inizio della sua pubblicazione. Non un giornale di partito, bensì una tribuna che avrebbe accolto e condiviso le molteplici voci della sinistra (anarchici, repubblicani, sindacalisti, ecc.), in un autentico affilatounitario.

La suggestione naturale
Quando pensiamo ad un alveare ci immaginiamo un microcosmo vivente e vitale caratterizzato da un forte senso della coesione. Ed è infatti cosi. L’alveare è un“superorganismo”, cioè un sistema capace di autogestirsi e di adattarsi all’ambiente che lo circonda, grazie all’efficacesistema di comunicazione esistente fra le sue componenti (Tauz).La regina, l’unica femmina feconda dell'alveare, è causa e fonte della coesione della famiglia. Da una ghiandola endocrina essa secerne deiferomoni, il cui “messaggio” ha lo scopo di mantenere legati gli individui. Trovandosi nell’impossibilità di trasmettere personalmente tale messaggio a tutte le svariate migliaia di figlie che compongono la colonia, le api hanno sviluppato un sistema che usa la nutrizione e lo scambio via orale (trofallassi) per distribuire il feromone reale a tutti i componenti. Le api prendono le loro decisioni collettivamente -e in maniera perfettamente democratica. Ogni anno, alla fine della primavera, devono affrontareun problema cruciale: la sciamatura è il metodo che la famiglia usa per riprodursi, e affrontarlaper la "perfetta società" è una questione di vita o di morte. Nella scelta della nuova dimora si mette in gioco la sopravvivenza dell'intero alveare. Lo sciame, una volta staccatosi dall'alveare-madre, si accampa in maniera provvisoria, e avvia un processo di ricerca, discussione e decisione che vede protagoniste centinaia di api esploratrici, che "danzando" riferiscono allo sciame l'esito delle loro indagini: alla fine, grazie a un meraviglioso meccanismo naturale del tutto simile a quello usato da alcuni neuroni del nostro cervello, la sceltaviene fatta,e quasisempre èla sceltamigliore (Seeley)
Definizione del progetto


Composizione e conduzione dell’apiario


L"Apiario d’Autore” sarà collocato in due location nel territorio del Comune di Ales presso l'apiario di Mieli Manias. Grazie all'apicoltore Luigi Manias che si prenderà cura delle n. 16 arnie.
Un grande contributo è stato dato dall'Associazione Skizzo di San Gavino Monreale, Associazione Non Solo Murales ed Associazione C_Entro di San Gavino Monreale, persona di riferimento è stato l'artista Riccardo Pinna.

I sedici frontali sono prodotti dalla Cooperativa Il Pungiglione Il Villaggio dell'Accoglienza sono in legno monostrato listellare di abete rosso certificato PEFC Val di Fiemme o Austria, fabbricate presso la cooperativa sociale in Toscana. L’acquisto dei frontali è stato fatto per sostenere il progetto sociale della Comunità Papa Giovanni XXIII di cui Il Pungiglione fa parte poiché accoglie presso le case famiglia persone svantaggiate ed impegnate presso i laboratori per un percorso di riabilitazione attraverso l'impegno lavorativo.

Alcune opere, vista la lontanaza e la caratteristica dell'artista che utilizza la digital-art, sono state realizzate utilizzando lo stampa ad alta risoluzione grazie a PMF93.

Il ogni frontale realizzato dagli artisti verrà installato sulle arnie durante l'inaugurazione che si effettuerà il 27 aprile 2024.

Saranno introdotte le 16 famiglie verranno messe a disposizione da Apicoltura Mieli Manias di Ales.

L’arnia verrà corredata n. 2 melari ed apiscampo per la stagione di produzione.

La conduzione della famiglia sarà fatta con metodo biologico, nessuna clippatura delle ali regine, blocco della covata estiva ed i trattamenti effettuati durante l’anno solo con acido ossalico ossalico gocciolato nel periodo estivo e sublimato in quello invernale.

L’apiario sarà di tipo stanziale e verranno seguite le fioriture naturali della zona, sperando nelle condizioni climatiche ottimali si cercherà di ottenere un miele locale unico. Di ogni miele verrà prelevato un campione di 100g ed inviato al laboratorio Piana Ricerca per l’analisi pollinica per l’individuazione della corretta composizione per un idonea etichettatura.

Durante l’anno verranno eseguite regolari sopralluoghi per visionare lo stato della famiglia.

Trascorso un anno verrà smontato il frontale dipinto dagli artisti  intorno a metà febbraio 2024  (in base alle condizioni climatiche) e verrà posizionato un frontale che riporterà il passaggio di Apiario d'Autore con una copia in formato ridotto dell'opera che aveva ospitato nell'anno precedente.


Finalità dell’iniziativa

Punta sull’importanza delle api come indicatori della qualità dell'ambiente e per la continuità delle risorse alimentari del pianeta, attraverso l'impollinazione e la produzione di miele. Riavvicinare le persone a questo affascinante mondo e riuscire a sensibilizzarle portandole a scoprire questo insetto come se entrassero in una galleria d’arte per il piacere di ammirare un’opera di un grande artista.

Le api con il loro incessante lavoro daranno carattere alla parte posteriore del frontale lasciando dei segni indelebili come frammenti di propoli, cera ecc.; mentre l’artista lascerà il suo segno sulla parte frontale in modo da impreziosire, secondo la sua tecnica pittorica e grafica, questo semplice pannello di abete.

Nel corso dell’anno 2023, visitando l'apiario, si ha la possibilità di “vivere” il ciclo produttivo, partecipando ove possibile ad alcune fasi  sia mediante visite Apiario sia a distanza, per corrispondenza informatica o convenzionale.

L’iniziativa descritta sarà regolata da accordi scritti, improntati alla massima serietà, correttezza e trasparenza.

Ma questo è solo l’inizio, perché l’idea è quella di realizzare negli anni successivi altri apiari satelliti sempre con lo stesso concetto di “Apiario d’Autore” dai quali si una edizione limitata di miele ricavato dai nuovi apiari installati nelle aree dismesse e recuperate e sarà distribuito in contenitori in pura cera d’api ed il packaging raffigurerà un immagine dell’opera degli artisti. Infine la volontà di realizzare dei “Bee Hotel” all’interno di queste aree di recupero per creare una casa per le api solitarie, per altri insetti impollinatori e non che sono di grande importanza per arricchire la biodiversità per controllare i parassiti e migliorare la salute degli ecosistemi.

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